mercoledì 12 ottobre 2016

Trieste 2016 – 48° Barcolana

Come gli ultimi anni la mia Barcolana è incominciata il venerdì 7 ottobre nel pomeriggio con il trasferimento in auto fino a Porto San Rocco dove raggiungo la barca IRINA, un Faar 40 per disputare la 48° Barcolana. 

Sabato 8 ottobre dopo la colazione usciamo con la barca per fare un allenamento, verificare il percorso e le varie andature con vento da NE sul 6/8 nodi e cielo coperto.
Nel pomeriggio ci trasferiamo tutti a Trieste, dopo il briefing andiamo a vedere le barche e gli stand lungo le banchine, per chiudere la serata tutti insieme andiamo a mangiare il pesce in uno nei migliori ristoranti di Trieste.
Domenica 9 ottobre sveglia alle 7, quando arriviamo dalla barca, c’è comunicato per il sopraggiungere della Bora la partenza è stata posticipata di un’ora, la partenza sarà data alle ore 11,30. 
Verso le 10 con calma usciamo dal porto per portarci sul campo di regata dopo aver fatto rifornimento di gasolio per il ritorno a Marina di Ravenna, raggiunto la zona di partenza, ci rendiamo subito conto il perché del posticipo, raffiche di bora oltre 20 nodi spazzano tutto il campo di regata, alcune barche si ritirano per danni ancora prima di partire.
Alle 11,30 partenza, molta caotica con alcune sportellate riusciamo a partire bene sopravento a tutto la flotta e con gennaker issato, puntiamo alla prima boa, cerchiamo di stare il più orzati possibile perché abbiamo visto sabato che vicino alla boa il vento ruota a destra e ci dovrebbe portare in boa senza strambare. 
Purtroppo le nostre previsioni non avvengono, anzi il salto di vento viene verso sinistra che ci penalizza ancora di più e siamo superati da parecchie barche. 
Superato le boa 1 e 2 di bolina, puntiamo sulla 3 verso il Castello di Miramare, superiamo diverse barche prima di raggiungere il traguardo a Trieste dopo la boa 4 arrivando 71° assoluti su 1092 arrivate delle 1756 inscritte.  

Ritornati in porto, prepariamo la barca per il ritorno con aiuto di tutti, alle 14,30 io con tre miei compagni partiamo per il ritorno a Marina di Ravenna, dove arriviamo lunedì mattina sulle 3,30 dopo 93 miglia sotto la pioggia e con mare mosso con onde oltre 2 metri.

 




martedì 7 giugno 2016

7° - 151 Miglia 2016

Ho avuto l’opportunità di partecipare alla 7° edizione della “151 Miglia” in Tirreno su QQ7 un Farr 53 come navigatore.

La mia avventura inizia il 2 giugno alle ore 7,30 con il trasferimento in auto a Livorno sotto un susseguirsi di acquazzoni che non promettono niente di buono.

Alle ore 12.00 vado al Briefing Tecnico, dove ci sono date le ultime indicazioni e c’è offerto un Buffet molto abbondante e variegato.

Ritornato in barca mentre usciamo, finisco di inserire le coordinate delle boe e del percorso su i miei Tablet con le ultime variazioni dateci al briefing.

Alle ore 16,05 partiamo, buona la nostra che ci porta a girare la boa di disimpegno fra i primi, su il gennaker e puntiamo alla prima boa di Marina di Pisa, superato la seconda alle ore 16,58, puntiamo diretti allo scoglio della Giraglia di bolina con vento da Ponente sui 15/20 nodi.

Verso mezzanotte siamo nelle vicinanze della Giraglia quando cala il vento e ruota a Sud, coperti dalla Corsica, poco vento e con le onde contro riusciamo a superare lo scoglio solo alle ore 2,06 e puntiamo sull’Elba, di nuovo bolina con vento leggero.

All’alba intravediamo l’Elba che superiamo verso mezzogiorno diretti alle isole della Formica sempre di bolina e con vento scarso.

Superato il cancello delle Formiche di Grosseto alle ore 14,27, issiamo finalmente di nuovo il gennaker e puntiamo sullo scoglio dello Sparviero per raggiungere il traguardo di Punta Ala alle ore 16,59 dopo 24h 54min 28sec in settima posizione assoluta su oltre 200 barche partite e 170 miglia percorse.


Sbarcati e dopo un paio di panini alla porchetta e una crepes ai frutti di bosco il tutto innaffiato da abbondante birra offerto dall’organizzazione della gara ci rimettiamo in auto per il ritorno, la mia avventura alla 151 miglia finisce oltre mezzanotte del 4 giugno quando arrivo a casa.  

venerdì 6 maggio 2016

32° Pesaro-Rovigno-Pesaro 2016

Sabato 30 aprile 2016 alle ore 16,00 siamo partiti per la 32° Pesaro-Rovigno con vento moderato da Est che poi ruoterà a S/E.


Io sono imbarcato sul Farr 40 Irina come navigatore e alle drizze, appena girato la boa disimpegno in quarta posizione via radio arriva la richiesta di soccorso per lo scontro fra due barche con un disalberamento e un ferito.
Poi nei giorni successivi veniamo a conoscenza dei fatti: la barca Kuka non ha dato acqua a Chica Magnum che aveva diritto di precedenza che non ha potuto evitare lo scontro, infilando la sua prua nella fiancata e abbattendo l’albero di KuKa e ferendo un membro dell’equipaggio. Le due barche sono state costrette al ritiro per le rotture.


Noi continuiamo a navigare tutta la notte con gennaker issato sulla rotta diretta e agguantiamo la terza posizione, ma a poche miglia da Rovigno c’è un salto di vento che ci porta a sostituire il gennaker con il fiocco e perdiamo una posizione. Arriviamo a Rovigno alle ore 1,25 in 4° posizione assoluta, 1° di classe su 55 barche partecipanti dopo 9 ore 24 minuti e 50 secondi di navigazione.
Domenica sera 1 maggio siamo ospiti del Club Vela “Maestral-Ronhill” che ci allieta come da tradizione con carne ai ferri e birra a volontà.



 Lunedi 2 maggio alle ore 11,00 c’è data la partenza della regata tra le isole “Challenger Cup”, con gennaker issato, facciamo una partenza lanciata che ci porta a girare l’isola di Banioli in 1° posizione con diverse lunghezze su tutti. Sul tratto che ci porta all’isola di San Giovanni in Pelago, siamo affiancati e superati da Moonshine una barca molta più grande di noi, superato il faro di San Giovanni facciamo rotta sull’isola di Figarola in seconda posizione con un certo vantaggio sulle altre barche. Superato Figarola, ritorniamo dentro Rovigno e lasciando l’isola di Katarina con i relativi scogli alla nostra destra, prima dell’isola di Banioli siamo raggiunti da Salinigi un Maxi che poi ci supererà nel tratto che porta alla Figarola, finiamo la gara 3° assoluti e 1° di classe.

Martedì 3 maggio alle ore 10,00 partenza per la gara di ritorno a Pesaro, di nuovo facciamo una partenza fulminea che ci porta a girare l’isola di Banioli e Katarina in prima posizione, ben presto siamo raggiunti e superati da Salinigi e Moonshine due barche molto più grandi di noi. Continuiamo navigare verso Pesaro per tutta la giornata in terza posizione con un bel distacco sui nostri avversari, verso le ore 17 quando siamo a circa 15 miglia da Pesaro, si arresta il vento e rimaniamo fermi per diverse ore in attesa di un refolo di vento mentre da nord incomincia avanzare un temporale con tuoni e fulmini. Con l’arrivo del temporale arriva anche il vento forte che ci porta a terminare la gara dopo 14 ore 29 minuti e 10 secondi di navigazione in sesta posizione assoluta e secondi di classe, con un po’ di rammarico per aver perso diverse posizioni nelle ultime miglia perché il temporale ha favorito le barche più a nord di noi avendo preso prima il vento.



Per finire su tre gare disputate abbiamo fatto due primi posti e un secondo di classe, abbiamo vinto la classifica generale di classe e primi assoluti in classe ORC non male.

domenica 28 febbraio 2016

Campionato d’Inverno 2015-2016 Marina di Ravenna

Oggi domenica 28 febbraio 2016 a Marna di Ravenna si è chiuso il Campionato d’Inverno senza gareggiare causa mare molto mosso.

Nella Classe Open Golf, il Farr40 IRINA (dove ero imbarcato io come navigatore) ha vinto il Campionato, secondo è arrivato l’altro Farr40 Shear Terror e terzo Blue Sky un Grand Soleil 43.

In Classifica generale Overall nella Classe Open, IRINA è arrivata 1° assoluta, 2° Blue Sky e 3° Kuka un Sly42.

IRINA è salita anche con il terzo posto sul podio della Classe Orc 1 (classifica a compenso).

Anche se abbiamo fatto questi risultati con la costanza, non abbiamo regatato bene, dobbiamo migliorare nelle manovre se vogliamo continuare a lottare per le prime posizioni.   

martedì 16 febbraio 2016

Campionato d’Inverno 2015-2016 Marina di Ravenna 5° e 6° prova


Domenica 14 febbraio 2016 a Marina di Ravenna si sono disputate la 5° e la 6° prova del Campionato d’Inverno, giornata dominata dalla pioggia, prima prova vento da Levante con rotazione verso Scirocco, intensità 12 nodi con raffiche a oltre 20, seconda prova vento da Ponente, intensità 10/15 nodi e mare mosso.



La nostra condotta nelle due gare è stata condizionata dalla rottura della drizza del fiocco nella prima prova e da una serie di errori nelle manovre d’issata e ammainate nella seconda con il risultato che siamo arrivati nella nostra classe, 5° nella prima e 4° nella seconda prova. 

Dopo i risultati pessimi di queste due prove in Classifica generale siamo ancora primi nella nostra classe Open Golf e primi in Overall nel raggruppamento Open.

Il tutto si deciderà con la prossima, ultima prova del Campionato, domenica 28 febbraio 2016. 




lunedì 18 gennaio 2016

Campionato d’Inverno 2015-2016 Marina di Ravenna 4° prova

Ieri, domenica 18 gennaio 2016 a Marina di Ravenna si è disputata la 4° prova del Campionato d’Inverno in una giornata di sole, con vento da WNW intensità 8-12 nodi mare mosso.


Ore 10,38 partenza, buona la nostra ma dopo pochi minuti ci accorgiamo che non riusciamo fare velocità e angolo, perché abbiamo la drizza del fiocco non a segno, non potendo virare per cazzare la drizza perché coperti da barche con diritto di precedenza, continuiamo così perdendo contatto con i nostri avversari diretti. 
Nei successivi lati di poppa e di bolina facciamo degli errori enormi nelle manovre e nei cambi di vele perdendo altro terreno e ci porta a battagliare con barche inferiori per salvare il terzo posto dietro a Shear Terror e Blue Sky nella classe Open. 

Per completare la giornata storta siamo sorteggiati per il controllo stazza. 
Alla verifica del peso equipaggio siamo fuori di decine di kg. rispetto al peso dichiarato, pertanto siamo squalificati dalla classe ORC. 

Quello che mi fa arrabbiare, è che alcuni compagni di equipaggio si volevano giustificare del loro sovrappeso incolpando le feste appena trascorse e non assumendosi le loro responsabilità di aver dichiarato un peso presunto e non il reale, questo dimostra come affrontano le gare e non c’è da scandalizzare se fanno dei casini nelle manovre.