Sabato 1° maggio, la giornata iniziata con assaggi dei prodotti locali Istriani (vino, prosciutto e formaggio) offerto dalla comunità di Rovigno. Alle 14,30 Briefings con comunicazioni sulla procedura di partenza e condizioni meteo: vento da ESE moderato con rotazione probabile a SSE in rinforzo, partenza alle ore 17,00.
Sono su Irina come tailer, usciamo alle ore 16 per verificare le varie andature.
Mentre navighiamo agganciamo una “nassa” non vista, trascinandola via, panico, manca ½ ora alla partenza, un coraggioso si tuffa in acqua con maschera e pinne per verificare se è rimasta impigliata nel bulbo, tutto ok si è liberata da sola. Al via siamo più di 90 barche, buona partenza, dopo la boa di disimpegno viene fatta la scelta di una rotta poggiata cercando la velocità e non la rotta diretta di 22°, scelta non condivisa da tutto l’equipaggio io compreso perché convinti che la rotta diretta avrebbe pagato di più anche a scapito di qualche decimo di nodo dato che era già una bolina larga.
Alle ore 20 circa issiamo lo Spi e lo teniamo a riva fino dopo mezzanotte, il GPS ci comunica che costantemente marciamo sopra a 9 nodi con punte superiori a 11 nodi, fantastico, riusciamo a prendere e superare alcune barche, ma questa andatura ci porta a fare più strada che non viene compensata dalla velocità e al traguardo ci troviamo delle barche davanti che avevamo superato.
Arriviamo al traguardo alle ore 01,54 impiegando ore 8,54 per fare le 76 miglia di distanza fra Pesaro e Rovigno, non male. In classifica generale siamo 17° su 93 barche e 4°di classe su 13 a pochi minuti dal podio che con scelte meno estreme avremmo conquistato facilmente.
La giornata si conclude dopo un meritato riposo, alle ore 19 al Club Vela “Maestral-Ronhill” dove ci offrono grigliate di carne e birra a volontà.
Lunedì 3, ci alziamo sotto la pioggia le previsioni danno schiarite nel pomeriggio e vento da ESE max 20 nodi per la giornata, ma quello che preoccupa gli equipaggi sono le condizioni meteo di martedì 4, gara di ritorno a Pesaro con temporali, piogge e vento fino a 30 nodi da SSE, queste previsioni fa si che quasi tutte le barche partecipanti alla gara decidano di rientrare. Noi decidiamo di fare la Challenger Cup come allenamento, gara intorno alle isole di Rovigno con partenza alle ore 11 di 12 miglia. Siamo pochissime barche quasi tutti locali, buona partenza e facciamo la gara sotto un sole velato con un vento moderato da ESE che varia d’intensità e direzione fra le isole favorendo i locali, arriviamo 6° assoluti. Visto che a parte alcuni maxi non c’è rimasto nessuna barca per la gara di ritorno di domani, decidiamo di rientrare anche noi a Marina di Ravenna, bolina larga, con un vento teso, mare molto mosso. Arriviamo a Marina dopo mezzanotte dove si conclude per noi questa Pesaro-Rovigno 2010, senza rimpianti visto le condizioni del mare, pensando a chi dovrà affrontarlo domani in aumento con una bolina strettissima.
Nota: Alla gara di ritorno hanno partecipato solo sette barche e nessuna della nostra classe.
Sono su Irina come tailer, usciamo alle ore 16 per verificare le varie andature.
Mentre navighiamo agganciamo una “nassa” non vista, trascinandola via, panico, manca ½ ora alla partenza, un coraggioso si tuffa in acqua con maschera e pinne per verificare se è rimasta impigliata nel bulbo, tutto ok si è liberata da sola. Al via siamo più di 90 barche, buona partenza, dopo la boa di disimpegno viene fatta la scelta di una rotta poggiata cercando la velocità e non la rotta diretta di 22°, scelta non condivisa da tutto l’equipaggio io compreso perché convinti che la rotta diretta avrebbe pagato di più anche a scapito di qualche decimo di nodo dato che era già una bolina larga.
Alle ore 20 circa issiamo lo Spi e lo teniamo a riva fino dopo mezzanotte, il GPS ci comunica che costantemente marciamo sopra a 9 nodi con punte superiori a 11 nodi, fantastico, riusciamo a prendere e superare alcune barche, ma questa andatura ci porta a fare più strada che non viene compensata dalla velocità e al traguardo ci troviamo delle barche davanti che avevamo superato.
Arriviamo al traguardo alle ore 01,54 impiegando ore 8,54 per fare le 76 miglia di distanza fra Pesaro e Rovigno, non male. In classifica generale siamo 17° su 93 barche e 4°di classe su 13 a pochi minuti dal podio che con scelte meno estreme avremmo conquistato facilmente.
La giornata si conclude dopo un meritato riposo, alle ore 19 al Club Vela “Maestral-Ronhill” dove ci offrono grigliate di carne e birra a volontà.
Lunedì 3, ci alziamo sotto la pioggia le previsioni danno schiarite nel pomeriggio e vento da ESE max 20 nodi per la giornata, ma quello che preoccupa gli equipaggi sono le condizioni meteo di martedì 4, gara di ritorno a Pesaro con temporali, piogge e vento fino a 30 nodi da SSE, queste previsioni fa si che quasi tutte le barche partecipanti alla gara decidano di rientrare. Noi decidiamo di fare la Challenger Cup come allenamento, gara intorno alle isole di Rovigno con partenza alle ore 11 di 12 miglia. Siamo pochissime barche quasi tutti locali, buona partenza e facciamo la gara sotto un sole velato con un vento moderato da ESE che varia d’intensità e direzione fra le isole favorendo i locali, arriviamo 6° assoluti. Visto che a parte alcuni maxi non c’è rimasto nessuna barca per la gara di ritorno di domani, decidiamo di rientrare anche noi a Marina di Ravenna, bolina larga, con un vento teso, mare molto mosso. Arriviamo a Marina dopo mezzanotte dove si conclude per noi questa Pesaro-Rovigno 2010, senza rimpianti visto le condizioni del mare, pensando a chi dovrà affrontarlo domani in aumento con una bolina strettissima.
Nota: Alla gara di ritorno hanno partecipato solo sette barche e nessuna della nostra classe.