Giovedì 1° maggio 2014, alle
ore 9,15 inizia la mia Pesaro-Rovigno cercando di salire (aiutandomi con
qualche spinta) sul treno pieno per Ancona, per raggiungere il Farr 40 IRINA a
Pesaro dove sono imbarcato nel ruolo di navigatore e nelle manovre alle drizze.
Come da tradizione la partenza è data alle ore 16,00 con vento leggero da NE,
noi scegliamo di partire in barca giuria con gennaker issato e mura sinistra,
purtroppo arriviamo sulla linea di partenza in anticipo e siamo costretti a fare
un 360° per non uscire dalla linea. Questa manovra ci ferma la barca, quando ripartiamo,
siamo gli ultimi della flotta. Tatticamente scegliamo di fare la rotta diretta,
il vento ruotando a destra ci costringe a fare diversi cambi vele di prua nella
notte, passando dal fiocco al gennaker e cod. 0 diverse volte, scelte che ci
fanno mantenere una buona andatura che ci porta a recuperare lo svantaggio della
partenza. Alle ore 5,31 di venerdì 2 maggio dopo 13 ore e 31 minuti di
navigazione tagliamo la linea di arrivo di Rovigno in 4° posizione assoluta su
71 barche partite e siamo 1° della classe E.
Rovigno-sabato 3 maggio
2014, ci alziamo con cielo coperto e previsioni di leggera pioggia. Alle ore
11,00 è data la partenza della regata fra le isole con vento da N-NE intensità
8-12 nodi. Partiamo in boa con gennaker issato, al giro dell’isola di Banioli nel
cambio vela da gennaker a fiocco facciamo un po’ di caos e alcune barche ci
superano. Superato l’isola di S. Katerina, issiamo di nuovo il gennaker e puntiamo
diritti sullo scoglio di S. Giovanni in Pelago che raggiungiamo dopo un paio di
strambate, superato lo scoglio nella lunga bolina che ci porta all’isolotto di Figarola,
recuperiamo alcune posizioni superando anche il nostro concorrente diretto di
classe Shear Terror. Superato l’isolotto, riusciamo a incrementare il nostro
vantaggio prima di entrare nella baia di Rovigno, nel superare l’isola di S.
Katerina siamo frenati da alcune barche più lente e siamo raggiunti di nuovo da
Shear Terror. Superato l’isola Banioli, di bolina verso l’isolotto di Figarola
siamo costretti a fare varie virate di copertura su Shear Terror e riusciamo a
tenerlo dietro fino al traguardo, posto dentro la baia di Rovigno, dove
arriviamo quarti assoluti e 1° di classe. La sera dopo le premiazioni, terminiamo
la giornata ospiti del ristorante Park Hotel.
Rovigno-domenica 4 maggio
2014, quando arriviamo alla marina, c’è molto pessimismo sulla partenza causa
previsioni di bora fino a 60 nodi, dopo varie discussioni e visto che la nostra
zona di navigazione era investita al massimo fino a 30 nodi, il comitato di
regata decide di dare la partenza e comunica che gli equipaggi che non se la
sentono di partire possono lasciare la barca nella marina e saranno fatti
rientrare in Italia con dei pullman. Alle ore 11,00 è data la partenza per la
gara di ritorno con bora sui 18 nodi a una trentina di barche, causa molti
ritiri. Partenza buona con spy S4 issato puntiamo direttamente su Pesaro, dopo un’ora
con vento rinforzato, in planata continua sui 12 nodi di velocità siamo in
testa al gruppo. Con tutto l’equipaggio a poppa e il vento che arriva fino a 28
nodi riusciamo a raggiungere parecchie volte i 14 nodi di velocità da GPS, le
prime 50 miglia delle 75 totali le divoriamo in 4,30 ore, poi gradualmente cala
l’intensità del vento, siamo raggiunti e poi superati da alcune barche più
grande di noi. Nel finale con il vento in calo che ruota a Sud ci costringe a
diversi cambi di vele e alle 21,33 dopo 10 ore e 33 minuti alla media 7,5 nodi
tagliamo l’arrivo in quinta posizione assoluta e 1° della classe E.
Dopo aver sbarcato quasi
tutto l’equipaggio e messo a posto la barca, siamo ripartiti io e altri due
miei compagni con la barca, per il trasferimento di ritorno a Marina di Ravenna
che abbiamo raggiunto alle ore 6 circa di lunedì 5 maggio 2014 dove è terminata
la mia Pesaro-Rovigno 2014.