Venerdì
9 ottobre 2015, come gli ultimi anni, il pomeriggio raggiungo i miei compagni
dalla barca IRINA, un Farr 40 a Porto San Rocco per disputare la 47° Barcolana.
Come
da previsione meteo, la sera inizia a soffiare la Bora, questa aumenterà d’intensità
di ora in ora per raggiungere il suo massimo sabato, costringendo gli
organizzatori a chiudere tutta l’area delle banchine, compreso gli stand per
motivi di sicurezza perché il vento supera i 70 nodi.
Nel briefing delle ore
18,00 di sabato ci comunicano che le condizioni meteo progressivamente
miglioreranno dalle prime ore di domenica e per questo motivo la partenza della
Barcolana sarà posticipata alle ore 12.30 e se le condizioni non cambiassero domani
mattina alle ore 9.00, si riuniranno di nuovo per decidere se disputare o
annullare la gara.
Viste le condizioni
meteo e la chiusura degli stand cerchiamo un posto da mangiare, purtroppo tutti
i locali sono pieni, optiamo per Muggia, dove troviamo un localino a gestione
famigliare che con le loro specialità ci solleva il morale.
Domenica
11 ottobre 2015 dopo colazione poiché le condizioni meteo sono migliorate, ci
portiamo dalla barca per prepararci a uscire, dopo un’ora arriviamo nel campo
di regata e subito ci rendiamo conto che sarà una gara difficile perché il
vento cambia intensità a macchia di leopardo, in un attimo passa da 25 nodi a
zero e viceversa.
Scegliamo di partire al centro della linea di partenza lunga
1,8 miglia per dare spazio alle 1726 barche inscritte.
Partiamo
bene ma purtroppo gli uomini della prua nel caos della partenza non comprendono
l’ordine d’issata del gennaker, nel ritardare l’issata siamo superati da
centinaia di barche che con le loro vele coprendoci ci fanno perdere molto
tempo prima di pulirci.
Appena
liberi incominciamo a recuperare e superiamo in continuazione delle barche fino
al traguardo, dove siamo classificati 51° assoluti su 874 barche arrivate, con la
certezza di avere sprecato la buona partenza per fare un bel risultato.
Alle
ore 16,30 io con due miei compagni partiamo con la barca dal porto San Rocco per
il trasferimento di ritorno, con un bel venticello da NE con randa e fiocco issati
a una velocità superiore a 7 nodi, puntiamo verso Marina di Ravenna che
raggiungiamo lunedì mattina alle ore 4,45 dopo 93 miglia.