Verso mezzogiorno superiamo Otranto con temporale in corso e raffiche che superano i 38 nodi di vento.
Superato il Capo troviamo vento, corrente e mare formato contro per tutta la giornata e la notte, condizioni che portano il motore a consumare molto.
Costretti a rifornirci di gasolio avendo esaurito le scorte entriamo nel porto di Bari alle 5 di mattina, in attesa delle aperture delle strutture ci fa visita la Guardia di Finanzia che ci chiedano delle informazioni da dove veniamo dove andiamo, alla nostra richiesta dove si può fare gasolio gentilmente ci fanno strada nell’immenso porto ancora buio fino alla pompa di gasolio.
Alle ore 8 quando apre la pompa riempiamo il serbatoio e tutte le taniche di gasolio e partiamo.
Fuori dal porto le condizioni non sono cambiate ancora onde e vento contro, dopo qualche ora decidiamo di rifugiarsi dentro il porto di Trani, mentre tentiamo di raggiungere il porto le condizioni migliorano, allora cambiamo nuovamente rotta e puntiamo su Vieste.
Attorno alle 15 siamo investiti dal vento di termica che supera i 23 nodi, con sicurezza navighiamo verso la costa con randa piena e fiocco ma non siamo in grado, con queste condizioni di superare il promontorio del Gargano allora facciamo rotta sul porto di Manfredonia con onda sui due metri.
Alle ore 19 attracchiamo al Circolo della Lega Navale, molto ospitali e gentili da accompagnarci con la macchina all’albergo dove terminiamo la giornata con un buon bicchiere di vino e una cena decente dopo 30 ore di navigazione dura e 180 miglia fatte.
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