Il mondiale ORC 2013 si è svolto ad Ancona dal lunedì 24
Giugno al sabato 29 Giugno, con la partecipazione di 120 barche suddivise in
due gruppi A e B, io sono imbarcato come navigatore su LUNICA un Beneteau First
36.7 inserito nel gruppo B. I campi di gara sono tre ma utilizzeremo solo il campo,
uno (Torrette) per i bastoni e il campo due (Passette) per la prova d’altura.
La partenza è data prima al gruppo A poi a seguire al gruppo B, il percorso
fino alla prima boa di bolina e comune poi il gruppo A è deviato su un altro
percorso mentre il gruppo B dopo lo stacchetto, raggiunge il cancello di poppa,
posto vicino alla linea di partenza, con la possibilità di girare la boa di
destra o di sinistra (vedi coppa America) per il secondo giro. I bastoni saranno
tutti di 2 miglia da ripetere due volte con arrivo sulla barca giuria, ultima
nota le comunicazioni via VHF sono date in Inglese lingua ufficiale della
manifestazione.
Domenica 23 giugno, gara di prova non valevole per il
mondiale, con sole, vento da ENE intensità 7-9 nodi, cambio percorso al secondo
giro causa rotazione del vento da Est. Noi partecipiamo insieme a una
quarantina di barche per conoscere il campo di gara dove arriviamo 3° di classe.
Lunedì 24 giugno, alle 11,30 tutto pronto per iniziare la 1°
prova con vento da 320° sui 12 nodi e cielo coperto. Mentre sta per iniziare la
procedura di partenza del gruppo A il vento ruota a 340° e sale a 15 nodi,
costringe la giuria a cambiare la linea di partenza. Avendo una barca come
contro starter (non la boa) si posiziona velocemente e quando è tutto ok issa
una bandiera arancione, a questo punto mezza flottiglia, compreso noi, cerchiamo
di andare sulla barca contro starter per marcare la linea di partenza sui
notebook di navigazione mentre inizia la procedura di partenza del gruppo A, un
bel caos. Partenza regolare per la
classe A, alle 12,00 tocca a noi, richiamo generale per le troppe barche fuori
dalla linea di partenza allo sparo, alle 12,24 inizio procedura con bandiera
nera, chi è fuori sarà squalificato. Partenza nostra non bella in ritardo,
prima bolina buona con recupero sugli avversari, poi di poppa facciamo degli
errori nelle strambate e si rompe lo spy nuovo della North Sails,
nell’ammainata finisce in acqua fermando la barca, con difficoltà è issato a
bordo e si riparte, raggiungiamo l’arrivo in 47° posizione su 53 barche
partecipanti un disastro. Mentre siamo in attesa della seconda prova, si
avvicina da Sud un fronte temporalesco che la giuria, ritenendolo pericoloso ci
ordina di rientrare subito in porto, appena attraccati, viene giù il finimondo
tra vento e pioggia torrenziale termina la prima giornata del mondiale.
Portiamo lo spy a riparare dai velai della North Sails che sono presenti per supportare
i loro clienti, ci accorgiamo che non siamo i soli avere avuto degli inciampi,
sono sommersi dalle vele rotte nella giornata, ma ci garantiscono che per
domani mattina sarà riparato.
Martedì 25 giugno, ci portiamo sul campo due per la partenza
della gara d’altura di 85 miglia, vento da Nord, intensità 3-4 nodi e sole.
Alle ore 12,00 è data la nostra partenza mentre c’è un calo improvviso di
vento, con la corrente contraria, solo un paio di barche riescono superare la
linea di partenza, tutte le altre incominciano ad arretrare costringendo la
giuria ad annullare la partenza. Alle 12,35 seconda partenza con boa disimpegno
a 1 miglio che raggiungiamo dopo 43 minuti prima di puntare sotto spy verso
Numana dov’è posta la boa 2. Superata la boa tutta la flotta, si porta sotto costa,
dove c’è meno corrente contraria e sfiorando le boe della linea di balneazione ritorniamo
bolinando verso Ancona. Nel pomeriggio mentre incomincia a rannuvolarsi
puntiamo al largo per raggiungere la boa 4, sul campo di regata si creano dei
corridoi di vento che vanno a beneficiare le barche che si trovano in quelle zone,
purtroppo noi non siamo tra queste e continuiamo ad arrancare verso la boa 4
mentre arriva la sera e il temporale. Alle ore 22,00 smonto dal mio turno di
guardia, appena scendo giù nel quadrato, incomincia una pioggia torrenziale con
il vento che si porta subito oltre i 25 nodi, visto le difficoltà ambientali decido
di non andare a riposare ma di aiutare i quattro che sono in coperta dando a loro le indicazioni
di rotta per la navigazione. Nelle ore successive con mare molto mosso si
raggiunge la boa 4 e si ritorna verso la boa 2, quando risalgo in coperta alle
ore 01,00 con i miei compagni di turno, la situazione è migliorata, non piove
più e il vento sta calando come pure il mare e sotto spy navighiamo verso la
boa 2. A poche miglia dalla boa mi accorgo che stiamo per entrare in una cozzara
strambiamo velocemente per evitare di andarci dentro sfiorando le prime boe.
Raggiungiamo la boa con alcune difficoltà da parte mia a individuarla a causa
delle luci intense della costa, alle ore 02,08, comunichiamo il nostro passaggio
alla barca giuria che prende i tempi poiché la gara è divisa in due parti. Situazione
particolare con poco vento, barche che vanno verso terra altre al largo, chi
issa lo spi chi tenta di navigare di bolina sotto un cielo nuvoloso con qualche
fulmine all’orizzonte, noi con lo spy issato scegliamo la rotta al largo
facendo un bel recupero sulla flotta prima che la maggioranza delle barche ci
copino. Decidiamo di prolungare il nostro turno di guardia per far riposare di
più l’altra squadra, visto le condizioni ambientali che si sono beccati, siamo
premiati da un’alba infuocata con le nuvole multicolori mentre superiamo la boa
4 per proseguire verso la boa 6 posta a nord di Senigallia. Mentre navighiamo
verso Senigallia con poco vento, vediamo le barche che ci precedono che sono
investite da un forte vento, ammainiamo velocemente lo spy e issiamo l’olimpico
in tempo prima di essere investiti da 30 nodi di vento che ci stende sull’acqua.
Si forma subito un mare molto mosso, ripido che rende difficoltoso la
navigazione, per fortuna dura poco, poi scende stabilizzandosi attorno ai 20-25
nodi per alcune ore, raggiunti in coperta dall’altra squadra giriamo la boa 6 e
issiamo lo spy puntando su Ancona dove davanti al Marina Dorica è posto l’arrivo.
Sulla nostra rotta diretta, essendo i più alti della flotta, abbiamo due cozzare,
invece di evitarle facendo un bordo a terra che ci porterebbe a percorrere molta
strada in più, optiamo di passare in mezzo ai filari di boa con una certa
preoccupazione. Alle ore 13,39 di Mercoledì 26 giugno tagliamo il traguardo
dopo 25,04 ore di navigazione con lo spy pesante rotto sulla balumina,
sodisfatti di aver finita una gara difficile con parecchi ritiri.
Giovedì 27 giugno, dato che non potevamo uscire in mare per
ordine del comitato, trascorriamo la mattina a riparare i danni della prova d’altura,
come lo spy pesante, un boccaporto rotto ecc., siamo ripresi e intervistati da
una troupe televisiva mentre lavoriamo. Alle ore 11,00 c’è data via libera, ci
portiamo sul campo di regata uno, dove rimaniamo fino alle ore 17,00 senza
gareggiare causa poco vento, prima che il comitato ci faccia rientrare in porto
comunicandoci che domani la procedura di partenza sarà anticipata alle ore
10,25.
Venerdì 28 giugno, alle ore 10,25 inizia la procedura di
partenza della 4° prova per la classe A con vento a 12 nodi da 290° e sole,
alle 10,40 tocca noi della classe B. Scegliamo di partire in barca giuria ma a
30 secondi dallo sparo rischiamo di farci buttare fuori dalla barca sottovento.
Portiamo la prua al vento per rallentare la barca e poggiamo subito di brutto
per passargli dietro, il randista è in ritardo nel lascare la randa rischiamo per
un soffio la collisione. Dopo, tutto procede normalmente fino al traguardo,
dove arriviamo alle ore 12,08 dopo aver fatto i due giri del bastone di 2
miglia. Alle 12,56 partiamo per la 5° gara, buona partenza, giriamo la boa di
bolina con i primi, al cancello di poppa c’è segnalato un cambiamento di percorsa
con boa a 315°, causa un salto di vento che annuncia l’arrivo di un forte
temporale. Durante la bolina c’è comunicato via radio che ci sarà una riduzione
di percorso con arrivo sulla boa nuova, mentre stiamo per tagliare il traguardo
sul gommone della giuria una raffica, ci fa’ straorzare evitiamo per un soffio
il fuoribordo del gommone sollevando un’onda che investe la giuria dalla testa
ai piedi. Ci portiamo vicino alla linea di partenza alle ore 15,00 è data la
partenza della 6° prova alla classe A, subito dopo richiamo generale per la
caduta del vento al sopraggiungere della pioggia, il Comitato visto, le
condizioni atmosferiche ci manda tutti in porto che raggiungiamo sotto una
pioggia torrenziale.
Sabato 29 giugno, usciamo dal porto alle 9,30 con un cielo
ancora molto nuvoloso dopo gli acquazzoni notturni vento sui 18-20 nodi da 310°
che ha formato un mare molto mosso. Partenza per la 6° prova per la classe B alle
ore 10,40, bolina molto bagnata per il mare grosso ma fantastica poppa con planate
sulle onde a oltre 10 nodi, dopo due giri terminiamo la prova in 28° posizione.
Alle 12,55 partiamo per la 7° prova con richiamo generale per troppe barche
fuori, nuova partenza alle 13,01 con bandiera nera sotto un bel sole con mare e
vento in calo. Brutta partenza in ritardo perché ci siamo allontanati troppo
dalla linea, con il calo di vento e la corrente contro arriviamo sulla linea con
oltre un minuto di ritardo compromettendo la gara. Alle 15,05 partenza 8° prova
con richiamo generale, ripetuta alle ore 15,14 con bandiera nera e vento sui 15
nodi. Buona partenza al centro della linea, buon passo di bolina che ci porta a
girare la boa fra i primi. Di poppa facciamo alcuni piccoli errori di strambata
a causa della varea del tangone che si apre per 2 volte. Al cancello di poppa è
dato un cambiamento di percorso a sinistra, individuo subito la boa che
raggiungiamo in unico bordo recuperando alcune posizioni. Finiamo la gara in
27° posizione miglior risultato delle otto prove disputate, che ci porta a porci
in 38° posizione in classifica generale. Risultato dignitoso per una barca di
12 anni, siamo primi dei Beneteau First 36.7 partecipanti e se non avessimo fatto
tutti qui piccoli errori di manovra, scelta di vela, partenze in ritardo poteva
essere ancora migliore la posizione finale.